Il prodotto:
Nome in italiano: Cavolo verza
Nome scientifico: Brassica oleracea sabauda
Nome popolare: Verza
Sintesi:
Il cavolo verza è una pianta erbacea tipicamente pugliese, verde e di forma ovale, adatto per primi, contorni o usato anche come unico ingrediente per diete vegetariane.
Il cavolo verza, diversamente dal cavolo cappuccio verde e rosso, possiede foglie rugose con numerose grinze.
Label: Antica coltivazione, in coltivazione.
Natura
Il cavolo verza fa parte della famiglia delle Brassicacee, originaria europea. Il cavolo verza è un ortaggio molto resistente al freddo, per questo si semina in autunno o fine inverno in terreni freschi, lavorati e concimati. A seconda delle varietà dell’ortaggio cambia il momento della semina: agosto per i cavoli verza precoci, aprile per le varietà tardive e gennaio per le varietà medio tardive.
Cultura del territorio
In Puglia è un ortaggio comune, tipico della cucina povera di campagna, molto utilizzato nella cucina locale e conosciuto per il suo sapore più marcato rispetto al cavolo cappuccio. Ha una grande rilevanza anche nella cucina del nord Italia e centroeuropea, dove si consuma stufato con la pancetta, oppure dalle foglie lessate si ricavano involtini che poi si farciscono di riso.
Proprietà nutrizionali
Il cavolo verza è ricco di vitamica C, vitamina A, vitamina K, sali minerali, potassio, zolfo, calcio, fosforo e ferro.
Questo ortaggio è conosciuto anche grazie alle sue proprietà curative utili per combattere bronchiti ed asma o persino per proteggere il nostro organismo da eventuali tumori, grazie alla naturale fermentazione intestinale che incentiva i batteri utili a livello di quest’organo.
Profilo sensoriale
Il prodotto si presenta in forma ovale, con foglie croccanti e grinzose che tendono a formare una testa compatta e rugosa. Andando verso l’interno dell’ortaggio le foglie dal colore verdone assumono un colore giallastro e infine bianco. Il peso può variare da 1 a 2 Kg.
Il suo profumo è intenso e il suo sapore è deciso.